Mietitrebbia Claas: nuovi modelli 2023

Nel 2023 la gamma delle mietitrebbia Claas sarà arricchita dall’esordio di nuovi modelli, da pianura e collinari, che porteranno l’offerta della Casa a sfiorare le 50 proposte. Nessun costruttore di mietitrebbia può oggi vantare un listino così ampio e variegato.

A circa un anno di distanza dal lancio delle mietitrebbia serie “Trion”, Claas ha completato la preannunciata opera di rinnovamento della gamma portando a 49 i modelli presenti a listino. Si tratta di un’offerta che non trova eguali nel panorama internazionale e che si sviluppa sulla base di tre piattaforme, “Lexion”, “Trion” e “Tucano”, ciascuna delle quali propone poi al proprio interno macchine diverse per potenze motori, sistemi di separazione, sistemi di trazione e sistemi di livellamento.

Di fatto l’applicazione nel segmento delle grandi raccoglitrici dei concetti modulari oggi in voga in campo automotive, tesi a soddisfare le esigenze del maggior numero possibile di utenti senza penalizzare i costi di produzione. Nel caso specifico l’allocuzione relativa al “maggior numero possibile” di utenti è però riduttiva.

Un modello per ogni esigenza

I 49 modelli in gamma fan sì che all’atto partico non esista azienda agricola o organizzazione contoterzistica che non possa trovare all’interno del listino la macchina più adatta alle sue necessità, fermo restando che tutte, anche quelle di attacco, si propongono con connotazioni affidabilistiche e prestazionali di assoluto rilievo oltre che con i più recenti contenuti tecnici di settore.

Punta di diamante della gamma le “Lexion”, macchine proposte sia con separazioni secondarie ibride a due rotori “Aps Synflow Hybrid”, le “8000” e le “7000”, sia con separazioni secondarie tradizionali a cinque o sei scuotipaglia “Aps Synflow Walker”, rispettivamente le “5000” e le “6000”.

Le Lexion ora sono due in più

Proprio fra le prime, le macchine più prestazionali, si inseriscono le due più importanti novità 2023 della Casa, il modello “Lexion 8600” e il modello “Lexion 7700 Montana”, col primo che già dal 2019 risulta operante negli Stati Uniti e quindi può essere considerato un mezzo collaudato e forte.

Disponibile anche in versione “Terra Trac”, quindi con cingolature di gomma in luogo del pneumatici anteriori così da minimizzare l’impatto del terreno della macchina, è accreditato di una potenza di 549 cavalli erogati da un sei cilindri Man da 12 litri e 400 centimetri cubi gestito in termini di “DynamicPower”, una speciale mappatura di alimentazione messa a punto dai tecnici Claas che adatta in automatico l’erogazione di potenza alle condizioni operative in essere, assicurando risparmi di combustibile anche del dieci per cento rispetto a una mappatura tradizionale.

La produttività si fa in tre

Alla produttività concorre invece il canale di alimentazione da 170 centimetri di larghezza reso disponibile oltre che in versione standard anche in versione “V”, per cereali allettati o facili a dar luogo ad accumuli, e “Hp”, per regolare dalla cabina e tramite comando idraulico l’angolo di taglio, funzione che risulta preziosa per quei contoterzisti che si alternano spesso su parcelle diverse e quindi vedono mutare con frequenza le tipologie dei raccolti da affrontare.



Rinnovata anche l’alimentazione

Gli stessi contoterzisti apprezzeranno poi anche i nuovi tamburi di alimentazione segmentati che trasferiscono il flusso del prodotto dal sistema “Aps” ai rotori. Si tratta di un nuovo design che in combinazione con nuove griglie di alimentazione laterali e centrali e un maggior numero di placchette regolarizza il flusso minimizzando i rischi che si formino intasamenti in presenza di paglia resistente o in condizioni operative estreme. Le stesse opzioni sono disponibili anche sui modelli “Lexion 8800” e “8700”, ripotenziati per il 2023 in funzione della new entry “8600”.

Ora le macchine mettono a disposizione, rispettivamente, 700 e 626 cavalli, con la prima taratura erogata da un sei cilindri Man da 16 litri e 200 centimetri cubi, lo stesso che muove il modello top di gamma “Lexion 8900”, da 790 cavalli di potenza. Comune all’ammiraglia, sul modello “8800”, anche il serbatoio della granella da 18 mila litri di capacità svuotabili mediante tubi di lancio dotabili di cuffia pivottante con flap di chiusura automatico che chiude il tubo per evitare perdite mentre questi è in posizione di riposo.

Maggior comfort di bordo

Grazie a tali upgrade le nuove “Lexion” sono ora più efficienti e produttive, fermo restando che vantano anche cabine di nuova generazione e nuove funzionalità “Cemos”. Le cabine sono in effetti mutuate da quelle delle “Trion” e quindi vantano spazi più generosi oltre a sedili ruotabili di 30 gradi su entrambi i lati per favorire la visibilità e il comfort.

Il centro di comando è più ampio, i finestrini anteriori e laterali sono più grandi, i montanti più sottili e il design degli specchietti retrovisori è a sbalzo. Per il controllo delle funzionalità di bordo è previsto un terminale “Cebis” da 12 pollici con display touch screen ad alta risoluzione e ad alto contrasto integrante le funzioni “Cemos Dialog” e “Cemos Automatic”, con la prima che aiuta l’operatore nella calibrazione fine delle perdite intervenendo sugli appositi sensori.

I parametri diventano condivisi

I dati di impostazione possono poi essere trasferiti da una mietitrebbia a una o più altre macchine tramite la nuova funzione “Cemos Connect” o su un dispositivo mobile tramite l’applicazione “Telematics”. Nuova infine anche la funzionalità “Cemos Auto Header” che ottimizza la lunghezza della tavola alla base della barra di taglio, l’altezza dell’aspo e la sua posizione orizzontale in automatico.

Questo sulla base dell’altezza del raccolto misurata dal sistema “Field Scanner”, installato sul tetto della cabina, e di un sensore che registra lo spessore dello strato del flusso di prodotto presente nel canale di alimentazione. Disponibili ovviamente anche i sistemi “GpsPilot” per la guida automatica e, in optional, il sistema “Dynamic Steering” che riduce del 40 per cento i giri volante quando questi è fermo per agevolare le manovre di fine campo.



Le Montana ora sono otto

Come accennato, fra le novità 2023 avanzate da Claas c‘è anche una versione “Montana” di “Lexion 7700”, macchina da 549 cavalli di potenza che introduce nel comparto delle collinari il sistema ibrido Claas “Aps Synflow Hybrid” a due rotori. Vale la pena di precisare che la separazione ibrida a due rotori era già presente in ambito collinare grazie al modello “Trion 750 Montana” che però opera con il sistema “Aps Hybrid”, impianto che prevede un battitore da 600 millimetri di diametro in luogo del battitore da 755 millimetri di diametro che caratterizza il sistema “Aps Synflow Hybrid”.

Anche le “Trion730 Montana” e “720 Montana” operano inoltre con un sistema ibrido, ma di tipo monorotore. Si può quindi affermare che la nuova “Lexion 7700 Montana” sia antesignana di uno spostamento verso l’alto di gamma della linea di prodotto collinare di Claas che ora vanta ben otto modelli, complice anche il lancio della versione “Montana” di “Lexion 5500”, macchina da 408 cavalli di potenza operante mediante il sistema “Aps Synflow Walker” a cinque scuotipaglia.

Compensazione delle pendenze fino a 18 gradi

Comuni a tutti i modelli “Montana” la regolazione idraulica del telaio che compensa pendenze laterali fino a 18 gradi e longitudinali fino a sei gradi, la disponibilità di serie o in optional del sistema di trazione integrale meccanico “Power Trac”, il bloccaggio elettrico del differenziale dell’assale anteriore e il sistema di pulizia “AutoSlope” che ottimizza l’azione di pulitura adattandola in automatico alle pendenze e ai dislivelli.

In gamma anche un nono modello, denominato “Tucano 430 Montana 4”, sviluppato per far fronte a esigenze di lavoro su pendenze estreme. Grazie a un sistema autolivellante che agisce sull’intero corpo macchina neutralizza pendenze trasversali del 38 per cento, del 30 per cento in salita e del 14 per cento in discesa. Il sistema di trazione “4Trac” opera inoltre sulle ruote posteriori per via idraulica garantendo il controllo automatico degli slittamenti e quindi la possibilità di procedere anche su fondi particolarmente difficili.

Non solo nuove mietitrebbia

In occasione del lancio delle nuove mietitrebbia Claas ha anche presentato tutte le altre novità che caratterizzeranno l’offerta 2023. A ogni news si darà però spazio sui numeri a venire della rivista in quanto non è possibile presentarle tutte in un sol colpo e in dettaglio. Basti pensare che sono state introdotte a listino la nuova rotopressa “Variant 500” e la falciatrice “Disco 1010”, mentre sono state oggetto di importanti aggiornamenti le grandi presse “Quadrant 5200” e “5300”.

Aggiornate anche alcune barre per mietitrebbia al fine di renderle compatibili con la nuova funzionalità “Cemos Auto Header”. Previsto inoltre un nuovo terminale per l’agricoltura di precisione denominato “Cebis 1200” installabile su tutti i mezzi Claas di alta gamma. Riviste poi le offerte relative ai sollevatori telescopici “Scorpion” e alle pale gommate “Torion”.

I primi, sei modelli di potenze di 143 e 156 cavalli, sono ora equipaggiati con motori emissionati in stage V a marchio Deutz e trasmissioni Claas “VariPower 2” che mettono a disposizione tre range di velocità di lavoro preselezionabili a pulsante. Nuove inoltre le cabine e riviste le funzionalità dell’idraulica di lavoro al fine di ottimizzare l’efficienza delle macchine.

Le pale gommate “Torion” vantano invece nuove cinematiche a “Z” che assicurano più elevate capacità di carico, montanti “Zhl High Lift” rialzati di sei centimetri, volumi di benna più elevati, assali rinforzati e una ricca serie di funzionalità tese a rendere le macchine non solo più produttive ma anche più confortevoli all’uso e facili alla gestione.

Mietitrebbia Claas: nuovi modelli 2023

Autore: Redazione

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